Metto al volo
un elenco con le principali azioni (o non azioni) riguardanti l'argomento
'Lumache e limacce nel bancale rialzato coperto da paglia'. In seguito
approfondirò meglio gli argomenti trattati. Ho volutamente omesso 'bancale
sinergico' per offrire tutto il ventaglio possibile di 'soluzioni' secondo le
varie tecniche agricole e scuole di pensiero.
Cosa farebbe l’AGRICOLTURA NATURALE (FUKUOKA)
La natura tende sempre a mantenere in equilibrio tutte le
sue forme viventi, classificate in buone o cattive solo dall’uomo. L’intervento
umano (creazione di un orto, abbattimento di un albero o di un bosco,
movimentazione terra, concimi, irrigazioni, antiparassitari….) rompe questo equilibrio e provoca una
reazione della natura volta al suo ripristino. C’è un periodo di disequilibrio
in cui si possono verificare infestazioni di vario tipo.
Nel caso delle lumache
nel bancale rialzato con paglia, quindi, l’intervento umano è stato la
creazione dell’orto stesso, l’introduzione di un unico tipo di copertura (la
paglia), l’eventuale abbattimento di alberi o cespugli, ecc… Occorre del tempo
prima che si riformi l’equilibrio.
Secondo l’agricoltura naturale non dobbiamo
fare nulla, stare sul panchetto ed osservare, con mente non giudicante, Madre
Natura che ripristina l’equilibrio (conoscenza non discriminante, concetto del
Mu, ovvero del Nulla come massima espressione di conoscenza secondo il Buddismo
Zen)
Cosa farebbe l’AGRICOLTURA SINERGICA
L’agricoltura sinergica trae spunto dall’agricoltura
naturale, ovvero dal fatto che non è necessario fare tutta una serie di
pratiche agricole per ottenere un raccolto (Fukuoka infatti ha ottenuto enormi
raccolti senza fare ‘quasi’ nulla). Anzi spesso queste pratiche agricole si
sono rivelate controproducenti e dannose (aumentando invece che diminuendo il
peso del lavoro dell’uomo), tra cui anche quella di ‘combattere’ i parassiti.
L’attenzione è posta sulla sinergia che viene osservata crearsi in natura tra
tutte le forme viventi e quindi è questa che occorre ricreare dopo che è stato
provocato uno sconvolgimento (la creazione dell’orto stesso, l’abbattimento di
alberi o cespugli, ecc….). Dopo una attenta osservazione (qui e in altri
ambiti, l’agricoltura sinergica strizza l’occhio ai principi della
permacultura, specialmente ‘osserva e interagisci’) è stato visto che:
- - Lucertole, orbettini, rospi e ricci sono tra i principali predatori di lumache: predisporre nidi e ricoveri nei paraggi dell’orto per favorirne la loro presenza in pianta stabile (mucchio di sassi per le lucertole, punto umido per i rospi, mucchio di fascine per i ricci)
- - Nel frattempo che si aspetta l’arrivo dei predatori, possiamo intanto assicurarci un raccolto (altro principio della permacultura) intervenendo in questi modi, con un’attenzione particolare a non alterare la microbiologia del suolo: sapendo che le lumache strisciano con più difficoltà su superfici polverose o spigolose, mettere sulla paglia aghi di pino, gusci d’uovo rotti, cenere setacciata (poca), barriere fatte cerchi di rame o di plastica con bordi girati all’esterno, ecc…
- - Di norma non vengono uccise o eliminate le lumache perché altrimenti i predatori non ne avvertono la presenza e non si trasferiscono nei nidi preparati: la sinergia predatori-prede non si innesca ed il lavoro di contenimento delle limacce rimane tutto a noi.
L’agricoltura biodinamica pone il suo punto di osservazione
sulle forze che interagiscono in natura. Mette l’uomo al centro (antroposofia)
del risanamento del terreno e del ripristino della fertilità, perduta con l’uso
di sostanze chimiche e lavorazioni scorrette. La pianta è vista come il filo
d’oro che collega la terra al cosmo e l’uomo può aiutarla a ripristinare e
fortificare questa connessione, con l’uso dei preparati, con lavorazioni del
terreno atte a portare forze di luce (ripper) e col seguire il calendario
biodinamico.
In base alle osservazioni fatte dagli agricoltori
biodinamici, gli interventi per il riequilibrio dell’eccesso di lumache sono:
- - Raccogliere 50-60 lumache e metterle a bagno in acqua per raccogliere più bava possibile. Prima che affoghino scolarle e collocarle lontano dall’orto. Irrorare con l’acqua piena di bava tutta la superficie dell’orto. E’ stato osservato che una lumaca non striscia volentieri sopra la scia lasciata da un’altra lumaca: con questa pratica si intende lanciare un messaggio di sovraffollamento che scoraggerà le lumache dall’avvicinarsi.
- - Raccogliere 50-60 lumache e procedere come sopra, ma lasciando morire le lumache: il messaggio deterrente sarà quello che in quel luogo molte lumache sono morte.
- - Macerazioni e incenerimenti non li scrivo perché non sono adatti ad agricoltori biodinamici alle prime armi.
- - Spargere foglie di quercia tra gli ortaggi, il cui odore sembra essere sgradito alle lumache (questo si può fare anche in agricoltura sinergica)
Cosa farebbe l’agricoltura
BIOLOGICA
L’agricoltura biologica nasce
dalla consapevolezza della sempre più grande quantità di veleni usati in
agricoltura convenzionale, che finiscono poi nel piatto tutti i giorni. Si
propone di sostituire i prodotti chimici con quelli naturali, allo scopo di
ottenere cibo meno avvelenato e più salutare.
L’agroindustria, vedendosi
diminuita la vendita dei prodotti chimici usati dall’agricoltura biologica, sta
‘correndo ai ripari’ sfornando ogni anno numerosi prodotti pronti all’uso ‘da
estrazione naturale’.
I suggerimenti per la lotta alle
lumache quindi sono:
- - Vaschetta di birra interrata
- - Cenere, gusci d’uovo, aghi di pino, foglie di quercia, fondi di caffè ecc…
- - Bucce di agrumi, tavole di legno, cartoni cattura limacce (che poi vanno allontanate o uccise)
- - Fosfato ferrico (Ferramol)