sabato 8 marzo 2014

La gestione delle erbe spontanee nei bancali permanenti


 La gestione delle erbe spontanee nei bancali permanenti non è altro che una raccolta: non diserbo (le erbe non devono essere rimosse), non estirpazione (le erbe non devo essere estirpate) non rasatura al suolo, o 1 cm sopra o sotto terra ( le erbe devono continuare ad avere una parte aerea).

 Ogni filo d'erba, come ogni pianta, rilascia nel terreno il 25% dell'energia che con grande lavoro sintetizza dal sole, attraverso le radici, sotto forma di zuccheri. A chi vanno questi zuccheri? E perchè la pianta cede una fetta così importante della sua energia?

 Questi zuccheri vanno a nutrire i miceti (funghi) che vivono in simbiosi con le radici della pianta: le micorrize.
 Le micorrize sono l'anello di congiunzione tra la pianta (mondo vegetale) ed il minerali presenti nel terreno: è grazie a loro che la pianta riesce ad assorbirli. 
 Per questo, più radici ci sono nel terreno e più nutrimento viene rilasciato alle micorrize. Di conseguenza, più micorrize ci sono e più la pianta assorbe i minerali di cui ha bisogno. 
 E' importante quindi che le erbe spontanee siano presenti in quantità e non vengano estirpate, le radici devono stare sotto terra ed intricarsi con le radici dei nostri ortaggi: in questo modo riceveranno più nutrimento grazie alla maggior presenza di micorrize. 
 La competizione è un'idea presente soltanto nella testa dell'uomo.

 Anche la parte aerea è molto importante: attraverso di essa la pianta rilascia nell'aria sostanze volatili che arricchiscono l'ambiente intorno di profumi ed essenze utili al disorientamento dei parassiti specifici dei nostri ortaggi. 
 Si crea inoltre un ambiente umido intorno, utile specialmente in serra dove si verificano con più facilità situazioni di stress da eccesso di calore. 
 Con le radici le erbe spontanee vanno a pescare l'umidità in profondità e la trasportano in superficie, contribuendo a mantenere umido e soffice l'ultimo strato di terra, quello dove cresce la maggior parte degli ortaggi, riducendo così la quantità delle irrigazioni necessarie.


 Con un paio di forbiciate ho riportato gli ortaggi in una situazione di maggiore esposizione alla luce, il nutrimento più importante, senza privarli di tutti i vantaggi delle erbe spontanee elencati in precedenza. Esse costituiscono una pacciamatura vivente che protegge il terreno, e tutti i suoi abitanti, dalla violenza dei raggi solari (e dalle piogge, nel caso di colture all'aperto).

 Infine, in un ambiente non alterato dalle continue lavorazioni, la varietà delle erbe spontanee aumenta e molte sono commestibili, come il centocchio (stellaria media) qui nella foto, con il quale si possono fare ottime frittate, risotti, minestre o insalate. E' molto nutriente, contiene vitamine (B e C), proteine, grassi e fibre. Oltre che per noi è buono come erba per nutrire polli, galline, oche e uccellini.

 Se invece non abbiamo voglia nè di mangiare il centocchio, nè di portarlo alle galline, possiamo lasciare la parte tagliata in loco e avremo fatto una concimazione azotata ai nostri ortaggi.
 Quanti vantaggi per due colpi di forbici! E le chiamano 'erbacce'....



 E quanto lavoro e fatica risparmiati, rispetto a quando facevo il biologico tradizionale, per zappettare e sarchiare! Faticavo e creavo intorno alle mie piante il deserto, come in questa foto. Molto lavoro in più e molta necessità di acqua e nutrienti.

7 commenti:

  1. grazie mille Raffaela, sei un angelo!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Bellissimo articolo ! Grazie ! :-) Anche io stavo ragionando sulla paciamatura vivente.Mi saranno molto utili queste informazioni ! :-)

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  2. Ciao ragazzi, bellissimo articolo, davvero interessante ed illuminante. A proposito........proprio ieri mi sono accorto che sui miei bancali stanno germinando i semi del grano che erano nella paglia. Ci sono piantine alte dai 5 ai 10 cm. Che faccio? Vado di forbice? O aspetto? Ce ne sono davvero tante, per cui non vorrei che mi invadessero i bancali, ancora prima di cominciare a piantare (sono a 700 mt e la stagione a questa altezza è sempre in ritardo). Qualcuna la potrei anche lasciar crescere......Fatrmi sapere.........Ciao (Giusva sta per Giovanni ma per gli amici sono Tiziano detto Tiz

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  3. Ciao Tiziano,
    il mio consiglio è di lasciare stare le piantine di grano fino a che non devi trapiantare: al momento di trapiantare un ortaggio taglia e sminuzza il grano quel tanto che basta alla tua piantina (diciamo 10 cm di diametro) e lascia il grano sminuzzato come pacciamatura intorno alla piantina. Il grano più alto intorno farà da protezione dai venti e dalla luce intensa per i primi giorni, il tempo che serve alla tua pianta di superare il trauma da trapianto. Dopo qualche giorno taglia l'erba del grano ad un'altezza inferiore a quella della tua pianta, dalla parte della luce solare (alle spalle l'erba più alta farà da rifrangente per luce e calore, che a 700mt ce n'è sempre bisogno). Al momento che vedi il grano sovrastare la tua pianta, scorcialo come ti necessita. Non pensare che sia un lavoro laborioso perchè queste sforbiciate si fanno, con la pratica, via via più veloci, le situazioni le 'vedi al volo' e in una volta sola stai contenendo l'erba, annaffiando e concimando i tuoi ortaggi senza muovere un passo: tutta energia risparmiata. Pensa che ogni filo d'erba prende dal terreno solo il 4-6% della sua massa, quindi ogni filo d'erba è una produzione di concime ed acqua (il 70-90% delle piante è fatto di acqua) a centimetro 0. Non temere quindi che qualsiasi pianta possa 'invadere' i tuoi bancali, se lo fanno è tutto lavoro in meno per te: meno concimazioni, meno irrigazioni, meno interventi 'contro i parassiti', meno lavoro per cercare, trasportare e spargere la pacciamatura. Tutto quello che dovrai fare è sforbiciare qua e là passando velocemente lungo i bancali ad intervalli regolari. Non togliere via completamente il grano e qualsiasi altra pianta vi cresca, perchè oltre a tutti questi vantaggi hanno anche quello di ospitare insetti di vario genere ed offrire ai 'parassiti' un cibo diverso dai nostri ortaggi: magari qualche morso lo daranno al grano e lo risparmieranno ai tuoi ortaggi! Spero di averti risposto ;)

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  4. non concordo....ho un orto "biologico" inteso che viene gestito come facevano i miei bisnonni ovviamente con uso di mezzi nuovi come impianto di irrigazione e serra con antigrandine ma non credo affatto che le "erbe spontanee" aiutino le altre piante, o comunque ci sono piante e piante..una pianta ha bisogno di "respirare" nel terreno, ha bisogno di spazio per ricevere nutrienti dallo stesso...un suolo coperto è un suolo freddo e anche le radici hanno bisogno del calore del sole trasmesso dal terreno
    comunque gran bel blog complimenti

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  5. Scusate sto leggendo questo articolo molto interessante ma cosa significa pancali permanenti? E poi le erbe se lasciate stare non estirpate non fanno morire la pianta? A volte ho notato nel mio piccolo orticello che le erbe infestanti soffocano gli ortaggi.
    Grazie
    Fiorella

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  6. A volte è una buona cosa sentire i consigli di qualcuno che ci sa fare...
    Bell'articolo, grazie

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